Secondo una recente ricerca di Accenture, inoltre, le economie potrebbero impiegare anche due anni per mitigare le sfide esistenti causate dalla mancanza di materiali, dai guasti alla logistica, dalla volatilità del mercato energetico e dalla carenza di talenti. Ciò significa che la guerra non solo potrebbe spegnere le speranze di normalizzazione nel 2022, ma sta anche concentrando l'attenzione sul motivo per cui la resilienza è ora una priorità assoluta per il futuro.

Fino al 30% del valore aggiunto totale dell'Eurozona si basa su catene di approvvigionamento transfrontaliere per gli input o come destinazione dei prodotti, con l'industria automobilistica che da sola rappresenta oltre l'8% del PIL dell'UE. Pertanto, la soluzione dei problemi della catena di approvvigionamento è fondamentale per la salute futura delle economie europee.

Sfide a lungo termine: sicurezza energetica e carenza di talenti.

Prima della guerra, la ripresa dell'Europa era in fase di stallo a causa della carenza di materiali e dei guasti alla logistica, mentre la ripresa della domanda e l'accumulo precauzionale travolgevano le catene di approvvigionamento. In Germania, la produzione di automobili nei primi quattro mesi del 2022 è diminuita del 32% rispetto al 2019 a causa della mancanza di input di prodotti primari.

La guerra aggrava questi problemi e fa salire i prezzi dell'energia, con un impatto sui settori ad alta intensità energetica come i servizi pubblici, i trasporti e le merci e i prodotti chimici.

Inoltre, la ricerca evidenzia una sfida a lungo termine per la sicurezza energetica, in quanto le economie europee cercano di porre fine alla dipendenza dal petrolio e dal gas, accelerando al tempo stesso un'agenda a zero emissioni. Accelerare la transizione verso fonti energetiche verdi e migliorare l'efficienza energetica sarà fondamentale per raggiungere la sicurezza. Anche se non si può fare dall'oggi al domani, è ora di accelerare.

Anche l'inadeguatezza dei talenti persisterà, poiché i lavoratori invecchiano, le loro aspettative si evolvono e le richieste di competenze cambiano. Attualmente, la carenza di manodopera ostacola l'industria manifatturiera, l'edilizia e la logistica: in Europa mancano quasi 425.000 autisti di mezzi pesanti, ad esempio. La capacità di attrarre, trattenere, riqualificare e aggiornare le persone sta diventando uno dei problemi più urgenti di questo decennio.

Reinvenzione necessaria.

Mentre le catene di approvvigionamento guidano la crescita dell'Europa, i modelli operativi non sono attrezzati per l'incertezza e richiedono una reinvenzione fondamentale per affrontare condizioni in rapida evoluzione.

Le catene di approvvigionamento "future ready" devono quindi essere sufficientemente resilienti da assorbire, adattarsi e riprendersi da interruzioni impreviste. Ciò richiede una visibilità end-to-end in tempo reale, coadiuvata da torri di controllo, massimizzando i dati e le analisi.

Per prepararsi ai rischi sconosciuti, le aziende dovrebbero creare una "polizza assicurativa" passando da un approccio just-in-time a uno just-in-case, diversificando le basi di approvvigionamento, pianificando percorsi di trasporto alternativi, rendendo flessibili i centri di distribuzione e creando scorte.

Per garantire la crescita futura, le catene di approvvigionamento devono anche essere rilevanti, cioè centrate sul cliente e sufficientemente agili per far fronte ai cambiamenti della domanda. L'acquisizione di nuovi dati dall'interno e dall'esterno di un'azienda e lungo la catena del valore, combinata con l'automazione e l'intelligenza artificiale, può trasformare il processo decisionale. Inoltre, in alcuni casi, avvicinare la produzione al punto vendita può aiutare le organizzazioni a soddisfare meglio le aspettative dei clienti per l'evasione degli ordini.

Infine, anche la sostenibilità deve essere al centro delle catene di fornitura, dimostrando un impegno costante nell'affrontare le questioni ambientali e sociali e guadagnando la fiducia degli stakeholder.

La chiave è investire in nuove tecnologie per utilizzare meglio i dati - dai gemelli digitali e dagli analytics alle torri di controllo della supply chain - e nel Cloud Continuum, che fornisce una vasta potenza di calcolo in modo economico, flessibile e sostenibile.

La guerra in Ucraina avrà un impatto significativo, aumentando la quantità e la durata delle interruzioni. La gravità dipenderà dall'evoluzione della guerra, ma è necessario reinventarsi, poiché un nuovo ordine economico prende forma in un contesto inflazionistico, una maggiore regionalizzazione, la transizione energetica e un mercato dei talenti difficile.