E’ stato scritto di ricalibrazione e risposta all'incertezza geopolitica e tariffaria per il mese scorso. Tuttavia, molto è cambiato in quel periodo e continua a cambiare di ora in ora. 

Molti analisti economici prevedono un rallentamento generale della crescita nel 2025 che continuerà nel 2026. Stanno esaminando attentamente i dati ad alta frequenza basati sul sentiment per vedere se ci sono segnali rivelatori nella spesa dei consumatori e nelle aspettative di inflazione che potrebbero indicare una svolta più drastica verso il peggio.

Negli Stati Uniti, il sondaggio sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è crollato a marzo e le aspettative di inflazione sono aumentate. In Cina, la fiducia dei consumatori è scivolata ad aprile 2022 e da allora è rimasta stabile e bassa.

È difficile dire dove tutto questo finirà di fronte all'estrema incertezza politica. Molti cercheranno semplicemente di tenere la testa fuori dall'acqua mentre le cose si sviluppano.

Volatilità della domanda

In alcuni casi, l'incertezza della politica commerciale fa sì che gli attori economici si fermino. In altri, determina movimenti più estremi nell'economia reale. Lo abbiamo visto con le spedizioni transfrontaliere di prodotti che potrebbero essere soggetti a tariffe più elevate nel prossimo futuro. La Svizzera, un importante produttore farmaceutico, ha visto il suo surplus commerciale statunitense aumentare da 13 miliardi di $ a 21 miliardi di $ tra dicembre 2024 e gennaio 2025. In quei due mesi sono stati spediti più prodotti farmaceutici rispetto ai dodici precedenti.

La maggior parte dei pianificatori ritiene che il rallentamento della crescita e i tassi di inflazione ostinatamente elevati indicheranno una domanda costantemente più bassa, ma includere una guerra commerciale nel mix può portare a turbolenti alti e bassi.

Proteggere la redditività in mezzo alla volatilità

Un modo per le aziende di mantenere la redditività è comprendere il costo specifico per servire i clienti e i prodotti nel portafoglio. Ciò significa che è tempo di tornare a un principio fondamentale nella gestione della supply chain. Non si intende rilanciare i processi e i metodi tradizionali per raggiungere obiettivi redditizi: ci si riferisce all'adozione di una mentalità rivista che costruisca modelli cost-to-serve robusti e rapidi.

In passato, Gartner è stata in grado di eseguire l’analisi di redditività dei clienti una o due volte l'anno, ma questa non è un'opzione nell'attuale contesto. Probabilmente non lo sarà mai più, poiché il costo del servizio deve essere quasi in tempo reale e completamente integrato nella pianificazione degli scenari.

Investimento

Jeffrey Sonnenfeld ha ascoltato circa 100 CEO delle più grandi aziende del Nord America durante il recente Yale Chief Executive Leadership Institute Spring Caucus. Il discorso non è stato ottimista sugli investimenti in mosse o aggiustamenti della supply chain e l'umore è di trattenere qualsiasi investimento finché le politiche del governo degli Stati Uniti non si saranno stabilizzate.

Ciò non significa che siano andate perse importanti opportunità di investimento, ma potrebbero essere più focalizzate su M&A per un po'. Dobbiamo solo guardare fino all'offerta di Blackrock per acquisire una quota del 90% in Panama Ports Company, che detiene il contratto per gestire due importanti porti del Canale di Panama fino al 2047.

Le aziende faranno mosse più modeste per investire nella capacità produttiva dentro e fuori gli USA? La risposta è attutita per ora.

Disoccupazione

Le condizioni del mercato del lavoro globale sono generalmente ancora favorevoli. Sebbene la crescita dell'occupazione abbia rallentato un po' nella seconda metà del 2024, è rimasta solida: i tassi di disoccupazione sono generalmente bassi rispetto al periodo pre-pandemia. Il tasso di disoccupazione medio OCSE è rimasto dello 0,5% al ??di sotto della media 2018-19.

La comunità CSCO ci dice che sta vivendo qualcosa di simile, ma con un colpo di scena. I loro team potrebbero essere al completo, ma non hanno il giusto mix di competenze e capacità. 

Durante un recente incontro di CSCO, il gruppo ha discusso se richiedere una laurea triennale per lavori di supply chain basati su scrivania. Un gruppo ha detto: "Mostrami le competenze e sarai assunto". L'altro ha detto: "Mostrami prima la laurea e ne parleremo".

Non avere fretta

La maggior parte delle previsioni economiche include un avvertimento generalizzato come quello di seguito, che ora risuona più che in passato: “Questi scenari non incorporano un ulteriore aumento dell’incertezza e una fiducia più debole, che sarebbero particolarmente probabili in caso di aumenti tariffari più ampi e consistenti rispetto alle proiezioni di base”.

La volatilità della domanda e una maggiore incertezza politica sono in arrivo. Bisogna eseguire i piani di scenario e fare le proprie mosse senza rimpianti, ma esercitare pazienza strategica e riconoscere che la geopolitica si sta svolgendo nel cuore della supply chain.