L'inventario è la fonte più significativa di sprechi e la riserva più importante per la catena di approvvigionamento. Con l'aumento della variabilità, le organizzazioni sperimentano la tensione nella gestione dei compromessi di inventario. L'aumento dell'inflazione esercita un'ulteriore pressione sulle decisioni. Poche aziende sono all'altezza della sfida.

Intrappolate in un sistema di metriche disfunzionali, le scorte crescono mentre i team spingono per l'efficienza produttiva. La gestione delle scorte è in genere responsabilità di tutti e, di conseguenza, diventa responsabilità di nessuno. Nell'ultimo decennio, con un livello di inflazione più basso, le aziende hanno compensato l'aumento delle scorte allungando i debiti per migliorare il cash-to-cash. (Cash-to-cash= Giorni di credito + Giorni di inventario - Giorni di pagamento) L'impatto sul costo del venduto è stato minimo. Con l'aumento dell'inflazione, questo non è più il caso.

Aumento dei livelli di inventario

Dal 2004 al 2022, la media delle scorte manifatturiere globali è cresciuta di trenta giorni. Questo nonostante l'aumento degli investimenti in pianificazione della supply chain e in Enterprise Resource Planning (ERP). Una recente ricerca di Supply Chain Insights ha rilevato che il 93% dei produttori con un fatturato annuo superiore a 500 milioni di dollari ha adottato questo tipo di tecnologia.

Le ragioni principali dell'aumento sono tre:

1_ Aumento della complessità dei prodotti. La crescente complessità dei prodotti aumenta i requisiti delle scorte del ciclo di produzione (il tempo necessario per completare il ciclo di produzione di una linea di prodotti).

2_ Cambiamenti nei cicli di approvvigionamento. L'aumento del ciclo di lead time dovuto all'esternalizzazione dell'approvvigionamento, della produzione e della distribuzione a livello globale ha aumentato le scorte in transito. (La variabilità dei tempi di consegna negli ultimi trentasette mesi ha acuito i problemi.

3_ Aumento della variabilità della domanda. Con l'aumento della complessità dei prodotti, la loro prevedibilità è diminuita, aumentando la necessità di scorte di sicurezza. Un'azienda con un portafoglio prodotti con una coda lunga (prodotti a basso volume con un'elevata variabilità della domanda) richiede livelli di scorte di sicurezza più significativi. (Gli approcci tradizionali per la pianificazione della domanda diventano meno efficaci man mano che diventa più difficile prevedere un articolo).

Cosa fare?

Istruire l'organizzazione sulle basi dell'inventario e smettere di usare i fogli di calcolo per prendere decisioni sulla supply chain. (Le aziende che utilizzano solo fogli di calcolo per l'analisi dei costi non tengono conto dell'impatto sulle scorte di cambiamenti come l'efficienza fiscale, l'outsourcing o le strategie di approvvigionamento). Utilizzare la pianificazione dello scenario nell'ottimizzazione della progettazione della rete e l'analisi what-if nella simulazione a eventi discreti per stabilire i livelli di inventario per ogni forma e funzione di inventario.

Analizzare lo stato attuale delle scorte. Mentre le aziende si riprendono dagli ultimi trentasette mesi di perturbazioni, i magazzini di tutto il mondo sono pieni di scorte non corrette. Livelli elevati di scorte riducono l'affidabilità del servizio clienti. (Un magazzino pieno è inefficiente e richiede più manodopera e approcci sofisticati per la gestione delle scorte. Di conseguenza, l'affidabilità degli ordini diminuisce con l'aumento delle scorte). Accettate il colpo: cancellate le scorte lente e obsolete. Durante la gestione delle cancellazioni, analizzate la causa principale della cancellazione delle scorte come esercizio di apprendimento per l'organizzazione.

In sintesi, i metodi tradizionali di gestione dei costi su fogli di calcolo o di ottimizzazione delle scorte di sicurezza nella pianificazione della supply chain devono essere rivisti. Formare l'organizzazione a riconoscere e gestire la forma e la funzione delle scorte man mano che l'organizzazione cambia la complessità dei prodotti, le strategie di approvvigionamento e le efficienze fiscali per misurare e comprendere l'impatto sulla forma e la funzione delle scorte. Gestire le scorte come un bene. Evitare gli sprechi.