La nuova generazione del Lavoro in Magazzino
La tecnologia sta cambiando la natura di molti lavori in magazzino. Spesso riduce le esigenze fisiche, altre volte riduce la necessità per i dipendenti o i consulenti di essere presenti sul posto di lavoro, in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, di distanziamento sociale. Allo stesso tempo, l'avanzamento della tecnologia richiede spesso competenze diverse, compresa la conoscenza dei sistemi informatici e delle macchine.
Questo cambiamento è fortemente spinto dall'e-commerce, poiché ha spostato molto lavoro di magazzino dalle grandi spedizioni in pallet ai singoli ordini individuali. È negli ultimi 5-7 anni che questa tendenza ha davvero cominciato a trasformare i centri di distribuzione a livello mondiale, con investimenti, strategie e progettazioni pensati ad hoc.
Più recentemente, le preoccupazioni legate al COVID-19 hanno accelerato questo cambiamento. Nei loro sforzi per implementare le linee guida di distanziamento sociale, i responsabili di magazzino stanno lavorando per diventare più digitali e trovare modi diversi per ordinare e ricevere i prodotti.
Aumentare l'efficienza dei lavoratori
Le supply chain digitali, che utilizzano tecnologie come la robotica, i dispositivi indossaili e i veicoli autonomi, saranno il modello dominante della catena di fornitura nei prossimi cinque anni, secondo l'80% dei professionisti della supply chain che hanno risposto all’Annual Industry Report di MHI.
Una grande ragione di questo interesse è la spinta che la tecnologia può fornire all'efficienza dei lavoratori.
Ad esempio, i robot mobili autonomi (AMR) possono assumere aspetti del lavoro in magazzino che sono noiosi o pericolosi, dice Stefan Nusser, vice presidente del prodotto di Fetch Robotics. Come i sistemi a navetta, gli AMR vengono spesso impiegati per trovare e spostare gli articoli da prelevare, eliminando gran parte del tempo che i dipendenti passerebbero altrimenti per attraversare il magazzino.
Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che gli AMR sono programmati per sapere dove si trovano i prodotti, potendo così aiutare i lavoratori stagionali del magazzino a diventare rapidamente produttivi.
L'innovazione si sta verificando anche con i dispositivi indossabili, che aumentano l'efficienza, come ad esempio gli smartglass per la realtà aumentata o i terminali da braccio.
Come già visto per gli AMR, anche il passaggio a interfacce utente touchscreen intuitive presenti all'interno di molti dispositivi indossabili consente anche ai nuovi lavoratori con poca esperienza di diventare rapidamente produttivi.
Migliorare la sicurezza
Un elemento da non sottovalutare è il modo in cui la tecnologia può ridurre gli infortuni sul lavoro. Le soluzioni “Goods-to-Persons”, come i robot autonomi (gli AMR), generalmente significano che i lavoratori sollevano meno oggetti, e quelli che sollevano tendono a pesare meno.
Inoltre, gli AMR sono tipicamente progettati tenendo conto dell'ergonomia e della sicurezza. Le parti mobili sono protette, e l'altezza e il posizionamento dei prodotti e dei contenitori riducono al minimo i movimenti che possono portare a lesioni da movimenti ripetitivi.
L'automazione può anche aiutare a progettare un magazzino che aumenti il distanziamento sociale, un argomento di stretta attualitò. Poiché l'automazione riduce i movimenti umani, diminuisce anche la probabilità che gli operatori si incrocino inavvertitamente con i colleghi.
La tecnologia può anche migliorare la sicurezza attraverso una migliore formazione. La realtà virtuale, la realtà aumentata possono essere utilizzate per offrire una formazione completa, ma con un rischio minimo di infortuni, simulando in tutto e per tutto delle attività delle vere attività lavorative che i nuovi dipendenti andranno poi a svolgere all’interno del magazzino.
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