La tecnologia blockchain, una delle innovazioni più discusse degli ultimi anni, è destinata a trasformare sensibilmente il paesaggio della tracciabilità e il comportamento degli stakeholder lungo la catena del valore nel settore della pesca e dell'acquacoltura, secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).

In un documento intitolato Blockchain Application in Seafood Value Chains, la FAO fornisce un'introduzione alla blockchain, ed esplora come la tecnologia possa essere utilizzata nelle catene del valore dei prodotti ittici, analizzando alcune iniziative.

Secondo lo studio, la tecnologia blockchain per i prodotti ittici, con le sue caratteristiche intrinseche di immutabilità, sicurezza e decentralizzazione, insieme alla sua caratteristica di contratto intelligente, ha il potenziale per migliorare l'efficienza e la responsabilità nelle catene di valore dei prodotti marittimi.

L'innovazione attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione è un fattore chiave per trasformare i sistemi alimentari e ha un grande potenziale per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I recenti sviluppi, come le tecnologie mobili, le reti intelligenti, i droni, il telerilevamento, il computing distribuito, così come le tecnologie dirompenti, come la blockchain, l'Internet of Things e l'intelligenza artificiale, servono come premessa per una "rivoluzione digitale" in cui la gestione delle risorse può essere potenzialmente ottimizzata, intelligente e anticipatrice.

Questa pubblicazione stabilisce la tracciabilità a catena come il substrato su cui devono operare le soluzioni digitali. Fornisce un'introduzione completa alla blockchain, e copre i contratti intelligenti, esplora come si relazionano alla blockchain con un esempio del loro utilizzo nelle catene del valore dei prodotti ittici, e poi esamina le principali considerazioni di sviluppo e operative per le applicazioni della blockchain. Il documento analizza anche la supply chain legata ai frutti di mare con considerazioni sugli Stati di bandiera, costieri, portuali, di trasformazione e di mercato. Essa identifica gli elementi di controllo generali (eventi critici di tracciamento e corrispondenti elementi di dati chiave) che costituiscono la base per il monitoraggio e l'acquisizione della tracciabilità, e riassume l'idoneità per la blockchain. Esamina anche le considerazioni relative alla legalità, alla trasparenza, alle frodi di specie e alla sicurezza alimentare.

L'adattamento strategico della tecnologia blockchain nelle catene del valore dei prodotti ittici è ulteriormente indagato, con la revisione e l'analisi di sette iniziative/progetti.

Quando applicata alle catene di fornitura, la blockchain può fornire uno strato tecnologico comune che facilita lo scambio di dati chiave per tracciare con successo i prodotti ittici che si muovono attraverso la catena del valore, agendo come un sistema unificante che detiene tutta la documentazione legale rilevante e l'identificazione che deve accompagnare il pesce oltre i confini.

Tra le iniziative analizzate, è degno di nota il progetto del 2017 nato dalla collaborazione tra il World Wide Fund for Nature (WWF)-Australia, ConsenSys, Fijian companies Sea Quest (Fiji) Ltd e TraSeable Solutions, che ha visto la prima applicazione di blockchain in una pesca di tonno con palangari.

Nell'ambito del progetto, ogni tonno è stato etichettato con identificatori univoci inizialmente con tag RFID e successivamente con tag dotati di QR code. I dati chiave dell'evento di cattura e del tonno sono stati registrati in un'applicazione. Nell'impianto di lavorazione, nelle fasi chiave lungo la linea di lavorazione, il tonno è stato monitorato e i dati chiave sono stati raccolti. Se un tonno veniva trasformato in altri prodotti, come ad esempio in filetti, a ciascuno di questi nuovi prodotti veniva data una nuova identità sulla blockchain e veniva tracciato separatamente.