La catena di approvvigionamento è un mercato molto frammentato, con partecipanti che si affidano in gran parte alla carta, ha spiegatoBertrand Chen, amministratore delegato di GSBN. Egli ritiene che la digitalizzazione della logistica accelererà il commercio. "Il problema più grande è: come condividiamo i dati?".

La Blockhain è una tecnologia tipicamente associata alle criptovalute ed è un termine generico per indicare un tipo di registro digitale crittografato utilizzato per registrare le transazioni. Il GSBN, di cui fanno parte otto operatori marittimi e portuali di tutto il mondo, spera di utilizzarlo come spina dorsale di un database sicuro a cui diverse aziende possano contribuire e da cui possano trarre informazioni.

Dai supermercati di tutto il mondo che faticano a riempire gli scaffali alle case automobilistiche in attesa di pezzi di ricambio, sono emerse rapidamente fratture nella rete di produttori, spedizionieri e istituti finanziari che lavorano insieme per consegnare le merci. Aiutando queste aziende a lavorare in modo collaborativo, la GSBN ritiene che la sua tecnologia possa "semplificare il commercio globale per tutti".

Tuttavia, la prospettiva che alcuni dei maggiori gruppi portuali e navali del mondo si uniscano per condividere dati proprietari ha sempre sollevato dubbi sulla conformità del progetto alle leggi sulla concorrenza.

Nel contesto politico, bisogna procedere con molta cautela.

Convincere le autorità di regolamentazione statunitensi a salire a bordo è stata una sfida particolare, dato il nervosismo dei funzionari del Paese riguardo all'integrazione della tecnologia cinese nelle infrastrutture internazionali. GSBN, con sede a Hong Kong, annovera tra i suoi alleati le società statali cinesi Cosco Shipping e Shanghai International Port Group.

"Nel contesto politico, si è dovuto procedere con molta cautela", ha affermato in un’intervista al Financial Times Huckerby, di Tiang & Partners, uno studio legale con sede a Hong Kong, tra i mandatari dell’iniziativa. Huckerby osserva che la GSBN ha ricevuto il via libera nel luglio 2020 dalla Federal Maritime Commission degli Stati Uniti, che regolamenta il trasporto oceanico internazionale.

Affrontare le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione è stato reso più complicato dalla pandemia di Covid. Poiché il GSBN è di portata internazionale, Tiang & Partners ha dovuto garantire che il progetto fosse conforme a una serie di leggi antitrust nazionali e, in un caso, ciò ha comportato la consegna di testimonianze alle autorità cilene via video chat.

Anche l'uso di una tecnologia così strettamente associata alle criptovalute poteva rendere diffidenti le autorità di regolamentazione. "Poiché GSBN si basa sulla tecnologia blockchain, abbiamo a che fare con questioni che le autorità di regolamentazione della concorrenza non hanno mai visto prima", afferma Huckerby.

Per Chen, tuttavia, la tecnologia è la chiave del successo del progetto. "La blockchain è in realtà il modo più inefficiente per archiviare i dati: non vogliamo farlo se non è essenziale", afferma. Ma la tecnologia di crittografia garantisce che la direzione della GSBN non possa leggere i dati e che gli utenti autorizzati "vedano solo i dati che devono vedere", spiega.

Nel luglio 2021, GSBN ha annunciato di aver lanciato in Cina un servizio chiamato Cargo Release. Ha dichiarato che, eliminando la necessità di scambiare documenti cartacei, il tempo necessario per elaborare i moduli per il rilascio del carico a Shanghai è stato ridotto da due o tre giorni a meno di tre ore. Il servizio è stato poi esteso a tutto il sud-est asiatico e a Rotterdam, il porto più grande dell'UE.

Più recentemente, la GSBN ha annunciato il lancio di un gruppo di consulenza finanziaria con la DBS di Singapore, la banca HSBC e la Bank of China, per valutare come le banche possano utilizzare i suoi dati per la valutazione del rischio quando forniscono finanziamenti al settore navale.

I prodotti di GSBN sono ancora in fase iniziale, ma sia Huckerby che Chen sostengono che la blockchain ha un ruolo di lunga durata da svolgere nelle catene di approvvigionamento globali. Con altri progetti di blockchain per il settore navale in corso di realizzazione, tuttavia, non c'è alcuna garanzia che il progetto di GSBN emerga come lo strumento blockchain preferito.

"Non dobbiamo essere noi, non siamo così arroganti", afferma Chen. Ma aggiunge: "Crediamo che a lungo termine il settore debba adottare una qualche forma di tecnologia. La blockchain deve rimanere nel settore".