Si può dire che la marcatura sia giunta a un bivio poco prima dell'inizio della pandemia. Per molto tempo, il funzionamento dei dispositivi di marcatura su una linea di confezionamento non è stato semplice. Era (ed è tuttora) la regola che i dispositivi di marcatura di fornitori diversi, che non parlavano tra loro, si trovassero sulla stessa linea. Ogni dispositivo aveva il proprio software proprietario e spesso richiedeva un proprio database. È una cosa certamente gestibile, no?

Finché non è stato così.

Come ha spiegato Josh Roffman di Loftware a Modern Material Handling, alla fine gli errori inutili e i problemi di formazione degli operatori derivanti da un sistema così ingombrante sono diventati troppo. E come spiega il vicepresidente senior del marketing e del product management di Loftware, questi diversi sistemi di marcatura nello stesso impianto hanno rappresentato una vera sfida per gli operatori.

Oggi, il 96% degli utenti finali "vede il vantaggio di utilizzare un'unica piattaforma per supportare i sistemi a trasferimento termico, di marcatura diretta e di codifica".

Roffman afferma che questo è quanto emerge dal sondaggio annuale sull'utilizzo di Loftware di quest'anno (quasi 1.000 intervistati in tutti i principali settori industriali in 55 paesi). I vantaggi di un'unica piattaforma includono la riduzione dei costi, la minimizzazione del rischio di non conformità alle normative più importanti e un time to market più breve.

Fortunatamente, l'auspicata piattaforma unica e l'approccio unificato sono diventati una realtà importante nel settore della marcatura, codifica ed etichettatura. Alcuni di questi progressi sono dovuti a una maggiore apertura da parte dei fornitori di marcatori e codificatori nel guidare i loro dispositivi con software standard di settore e di classe enterprise.

Il merito va anche a Loftware che fornisce una piattaforma software unificata, contribuendo a eliminare il coinvolgimento umano e a ridurre gli errori di marcatura e di etichettatura nei centri di distribuzione e negli stabilimenti di produzione.

Roffman afferma che l'ultima versione della piattaforma, Spectrum 4.6, è un'unica soluzione digitale che consente alle aziende di "implementare, mantenere e scalare senza problemi tutte le operazioni di marcatura, codifica ed etichettatura in più sedi".

La piattaforma supporta oltre 5.000 driver per dispositivi di aziende quali Videojet, Domino, Markem-Imaje Epson, Eltron, Avery Dennison e altre. E tutto ciò può essere fatto nel cloud. Si tratta di una strada molto lunga rispetto a quella di avere dispositivi diversi con il proprio software distribuiti all'interno di una struttura o addirittura sulla stessa linea.

Il cloud è particolarmente importante in questo caso.

Lo stesso sondaggio Loftware mostra che gli utenti hanno accettato molto di più il cloud. Il 42% degli intervistati "ha già adottato una strategia cloud-first per le applicazioni aziendali". E il 73% delle aziende con un fatturato annuo superiore a 1 miliardo di dollari afferma che il Cloud sarà il metodo preferito per la gestione delle applicazioni di etichettatura entro tre anni. In effetti, quale modo migliore del Cloud per implementare e gestire un unico sistema unificato per la marcatura, la codifica e l'etichettatura?

C'è una motivazione in più, dice Roffman. Per le aziende non è facile gestire tutte le sfide delle catene di fornitura, dai cambiamenti dei fornitori e dei materiali alla "forza lavoro interrotta". Queste e altre incertezze avrebbero bisogno di qualche contrappeso. E proprio ora, non sarebbe bello se qualcosa diventasse più facile invece che più difficile nella catena di fornitura?