I retailer omnichannel investono nell'RFID per ottimizzare i negozi fisici.
Mentre i retailer valutano se dismettere i portafogli di negozi a causa dell'aumento dei costi generali, i retailer multicanale devono offrire un'esperienza omogenea su tutti i canali per invogliare i clienti a tornare nei negozi. Per ridurre i punti dolenti del percorso dei clienti offline e replicare le comodità dell'e-commerce, gli investimenti nella tecnologia RFID (identificazione a radiofrequenza) devono essere in prima linea nella strategia di magazzino omnichannel per far evolvere gli spazi di vendita fisici.
L'RFID consente ai rivenditori di produrre istantanee in tempo reale dell'inventario e di analizzare le prestazioni a livello di SKU (unità di stoccaggio) e lo storico degli acquisti dei clienti. Grazie alle etichette dei prodotti abilitate alla tecnologia RFID, alla tecnologia cloud e ai dispositivi di scansione rapida, gli assistenti alla clientela possono identificare e contare una media di 10.000 articoli in un'ora. La disponibilità di SKU può essere condivisa con i clienti online che navigano in tempo reale e può portare a una maggiore precisione nelle assegnazioni.
Riducendo il lavoro manuale necessario per monitorare i livelli delle scorte dei negozi, il personale può essere liberato per fornire un servizio di assistenza ai clienti competente, per colmare le lacune e per aumentare le vendite delle scorte disponibili nei negozi. Poiché gli acquisti in negozio sono sempre più disprezzati a causa della scarsa disponibilità di assortimento e di taglie rispetto all'online, l'RFID incoraggia i clienti a visitare i negozi fisici come parte del loro percorso di acquisto e riduce i costi per il rivenditore a causa di file di magazzino imprecisi.
Nonostante i retailer siano consapevoli del fatto che le decisioni basate su una visibilità ambigua delle scorte possono intaccare i margini di profitto, è improbabile che gli investimenti in questa tecnologia siano la priorità assoluta per il 2023-24, dato che molti continuano ad affrontare vincoli operativi a causa delle turbolente condizioni economiche. La tecnologia RFID, tuttavia, può aiutare i rivenditori a rafforzare i margini di profitto a lungo termine.
In un recente sondaggio tra gli utilizzatori della tecnologia, l’RFID ha aumentato la disponibilità media delle scorte dal 72% al 97% nei negozi. La tecnologia è sempre più accessibile da implementare nella formazione del personale, si applica a una gamma crescente di prodotti e ha ridotto i costi di allestimento. Grazie alla maggiore disponibilità dei prodotti, i retailer raggiungono velocemente il pareggio dei costi di installazione della tecnologia RFID.
A lungo termine, la tecnologia RFID nei negozi fornisce gli elementi di base per creare pacchetti di scorte agili, previsti sulla base di dati di vendita avanzati, per ridurre le scorte obsolete e i ribassi, per costruire una maggiore fedeltà con i clienti attraverso assistenti alla clientela impegnati e per ottenere un aumento delle vendite grazie alla disponibilità costante delle scorte.
Il successo duraturo della tecnologia RFID dipenderà dalla capacità dei retailer di convertire gli acquirenti online, nuovi ed esistenti, in punti vendita fisici. I servizi di Click and Collect e di controllo delle scorte in negozio possono utilizzare i dati RFID in tempo reale per offrire ai clienti il ritiro in giornata. Il 43,8% degli acquirenti online del Regno Unito ha dichiarato di aver utilizzato, o di voler continuare a utilizzare, le funzioni di controllo delle scorte nel 2022 e un ulteriore 21,5% ha dichiarato di voler adottare questa funzione in futuro durante gli acquisti online, secondo l'indagine e-retail 2022 di GlobalData su 10.000 intervistati.
Per mantenere l'impegno nei confronti degli spazi commerciali fisici, i clienti devono essere in grado di muoversi fluidamente nel loro percorso di acquisto tra i vari canali, in quanto i negozi dovranno evolversi in centri di adempimento secondari in grado di consegnare, elaborare e restituire gli acquisti. L'RFID sarà fondamentale per realizzare questo potenziale nei negozi fisici in futuro, combinando la comodità senza soluzione di continuità dell'online con gli spazi di vendita fisici.
I retailer possono sfruttare la USP (Unique Selling Proposition, in italiano“Proposta unica di vendita”) dei negozi per esprimere l'estetica e i valori del marchio e fornire un'interazione umana, creando al contempo processi di gestione delle scorte flessibili ma solidi per aumentare i margini di profitto.
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