Dopo 50 anni, i codici a barre GS1 di nuova generazione rivoluzioneranno nuovamente le operazioni in tutta la filiera.
Fonte: GS1, i codici a barre 2D sono visibili sulle bottiglie di latte Ocado.
Nel giro di pochi anni, il codice a barre era onnipresente. In un periodo di tempo straordinariamente breve, ha spinto l'industria in un'era completamente nuova: un'era di controllo, tracciabilità, gestione informata sui dati e attenzione al cliente, il tutto alimentato da un GTIN a 13 cifre.
Tutto ebbe inizio il 3 aprile 1973, quando i leader del settore si riunirono per concordare un modo comune di fare affari. Da quel momento in poi, una semplice scansione alla cassa ha collegato un prodotto fisico alla sua identità digitale, creando dati affidabili che potevano essere facilmente condivisi lungo tutta la catena di fornitura.
A distanza di cinquant'anni, oggi vengono scansionati oltre 10 miliardi di codici a barre al giorno, garantendo maggiore fiducia, trasparenza ed efficienza a marchi, rivenditori e consumatori.
Il mondo è cambiato molto da quel primo bip alla cassa. La trasformazione digitale ha rapidamente spinto la domanda di dati di qualità, poiché i consumatori cercano maggiori informazioni sui prodotti che acquistano, su come sono fatti e dove vengono prodotti, nonché sul loro impatto sul pianeta e su come riciclarli. Inoltre, le crescenti richieste legislative impongono alle aziende di ripensare il modo in cui acquisire e condividere in modo efficiente le informazioni chiave sui prodotti.
Anche il telefono cellulare compie 50 anni questo mese e, come il codice a barre, sta trasformando il nostro modo di fare acquisti. Sempre più spesso i consumatori interagiscono con i prodotti che acquistano attraverso l'obiettivo della fotocamera del telefono e, grazie all'accesso quasi costante a Internet, si aspettano di sapere tutto all'istante.
Le crescenti richieste dei consumatori e delle normative hanno portato i marchi a dover utilizzare codici e simboli aggiuntivi per comunicare dati importanti sulle confezioni, sia che si tratti di sostenibilità, sia di informazioni nutrizionali o di sicurezza.
Un modo più semplice per farlo nel breve termine sarà quello di includere un codice QR per le applicazioni rivolte al consumatore, oltre a un codice a barre lineare da utilizzare per il PoS, il controllo delle scorte interne o la gestione delle operazioni della catena di fornitura.
GS1 sta aiutando l'industria a guardare oltre questo approccio a due codici, sfruttando la potenza dei codici a barre di nuova generazione. Questi codici 2D (QR), ricchi di dati, permetteranno a tutti, dai macchinari di magazzino agli scanner PoS, dalle app specializzate ai frigoriferi intelligenti, di ottenere facilmente informazioni su un prodotto.
E soprattutto, una singola scansione di questo codice con un telefono cellulare darà immediatamente vita ai dati del prodotto, al suo impatto sul pianeta e alla persona che lo acquista.
“Può sembrare un'idea radicale ma credo che, grazie alla collaborazione, questo rivoluzionerà la vendita al dettaglio online e nei negozi entro i prossimi cinque anni.”, ha concluso Chris Tyas, chairman di GS1.
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